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giovedì 13 settembre 2012

Avrei comunque scelto te. Oroscopo seminotturno assonnato ma definitivo.

Ci sono cose che non puoi scegliere. Nasci e ce la hai. Per esempio non puoi scegliere se essere uomo o donna, perché nasci in un modo e in quello, nella maggior parte dei casi, rimani. Poi la mamma e papà. Manco loro puoi scegliere. Né i nonni, gli zii, i cugini e tutto il parentame. Non li puoi scegliere. Non puoi scegliere nemmeno di nascere nero se sei nato bianco. Non puoi scegliere dove vivere fino ad un certo punto della tua vita. Come crescere, dove andare a scuola; perché c'è qualcun altro che sceglie tutto questo per te. Non puoi nemmeno scegliere il segno zodiacale.
Tu puoi scegliere, però, con quale amico di classe passare la ricreazione, se disegnare o leggere o giocare a campana, quale sarà quello a cui darai il tuo primo bacio, a meno che non aspetti che sia qualcun altro a scegliere di doverlo dare a te nel caso tu ti trovassi d'accordo.


E poi ci sono cose che puoi cambiare e cose che non puoi cambiare, alcune delle quali appartengono sempre alla categoria di cose che non puoi scegliere. Puoi cambiare colore di capelli, motorino, borsa, marca del rossetto, negozio preferito dove comprare le mutande, idea sull'altezza dei tacchi, strada se capisci che ti stai per perdere, puoi cambiare il pin del telefono, la posizione per dormire, la ricetta del ciambellone, il libro da salvare in caso di incendio, l'attitudine che hai verso la musica, la danza, il presente, il passato. Puoi cambiare sport, squadra del cuore, mestiere e ambizioni. Puoi cambiare l'opinione che avevi sul latte, il modo di considerare le persone che ti feriscono; puoi cambiare fidanzata, amante, strategia per conquistare qualcosa, puoi cambiare fruttivendolo di fiducia, dentista, casa, la marca del dentifricio, il modo di dire ciao e quello di dire addio. E tante altre cose. Ma altre te le tieni così come ti sono capitate. I fratelli per esempio. Le sorelle, per esempio.


Per esempio mia sorella avrebbe preferito poter andare al concerto di A. con me, se solo io apprezzassi quel genere di musica. Invece ci va con i suoi amici che apprezzano quel genere di musica. Oppure vorrebbe fare le cinque di mattina con me cazzeggiando. E io andrei con lei alle terme al crepuscolo. O a lezione di danza, cosa che non le interessa. E io a ripeterle centinaia di volta la stessa sinfonia: vieni con me, ti diverti. E lei con la stessa sinfonia: no. Ci saremmo potute scambiare mutande, raccontare milioni di segreti, andare in vacanza nella stessa tenda. Però siamo diverse. E tutte queste cose non le facciamo tra di noi. Evvabbè. Di sicuro non la conosco quanto la conoscono i suoi amici e i suoi amori, di sicuro non la conosco quanto vorrei, di sicuro non sono io, nella maggior parte dei casi, la persona che la può consolare se è triste, far sorridere se ha il muso, far distrarre se è pensierosa. E viceversa. Ma c'è una cosa che mi stupisce: nonostante tutta la premessa, posso affermare con certezza che lei mi legge come un libro aperto. O almeno così mi pare. E mi chiedo come sia possibile che nonostante il poco tempo che passiamo insieme lei sappia dirmi cose per me decisive in momenti un po' così. No, non mi scrive sonetti, lettere, non mi porta in giro a fare tardi, non mi regala un fiore, un libro, una poesia. Mi guarda, poi abbassa gli occhi, mi guarda ancora. Pensa di meno, tu pensi troppo. Tre parole una virgola, altre tre parole. Senza sbilanciarsi. Ma erano esattamente quelle tre parole-pausa-altre parole quelle che mi dovevo sentir dire.


Quindi. E' giusto far cambiare idea ad una persona? E' giusto farle cambiare gusti, compagnie, aspirazioni, il modo di cazzeggiare? No. 
Però poi vedi i fratelli e le sorelle che stanno sempre tuttattaccati e vorresti essere in quel modo anche tu e ti cominci a chiedere se hai sbagliato qualcosa e cosa. Forse qualcosa l'hai sbagliata tu. E qualcosa l'ha sbagliata l'altro. E se avessi fatto così o cosà adesso magari. Però il periodo ipotetico del terzo tipo è anche detto dell'irrealtà. Come dire, è troppo tardi. Secondo me non lo è. Soprattutto adesso che ho piena consapevolezza di una cosa: che quelle cose che non ti sei potuto scegliere e che non hai potuto, non puoi e non potrai cambiare, sono esattamente come avresti voluto che fossero. E se avessi potuto scegliere, alla fin fine, le avresti scelte esattamente così.


ARIETE
Cambia confidente: quello attuale è affidabile fino ad un certo punto. Il pin del cellulare non lo cambiare: è molto alto il rischio di avere amnesie improvvise. Buona notizia: le amnesie in questione saranno per questioni d'amore (yeah).
TORO
Cambia prospettiva. Se vuoi vedere le cose nell'insieme le devi guardare da lontano. E questo è il momento per guardarle da lontano. I dettagli vengono poi. L'ambizione è giusta: ti porterà lontano.
GEMELLI
Scegli con cura cosa è bene dire e cosa è bene tacere. Non mentire, per cortesia. Anche quando credi di farlo a fin di bene. Questa settimana sei stato scelto per dire tutto ma proprio tutto. La sincerità premia. Più di qualche volta.
CANCRO
Dieci ragazze/i per te son troppi. Anche se sei superorganizzato/a o superdotato/a. Però nella rosa ce ne sono 10. Non ti resta che scegliere bene. Seguendo che? La pancia e il cuore, l'istinto. E pure un po' di razionalità. Incredibile, ce la farai.
LEONE
Scegliere di cambiare gli attributi ai tuoi rivali non è di certo la strada migliore che tu possa scegliere. Invece che ne pensi di scegliere un altro nome a quella cosa che ti pesa dentro e che a volte ti rende irritante se non insopportabile? Se gli cambi nome, sei in grado di guardarla da fuori, se la guardi da fuori hai vinto. Pace, equilibrio, battaglie, problemi. Daje.
VERGINE
Cambiare fidanzato ogni quarto d'ora non è il modo per farti un'idea precisa sull'amore. Quindi tieniti il tuo per un po'. L'idea sull'amore precisa non ce l'avrai manco tra cent'anni e allora perché offrire i tuoi doni pure a chi non li merita?
BILANCIA
Gli uomini non cambiano. E manco le donne. Migliorano semmai. Smettila con le favole e le illusioni, accetta la realtà per quella che è, ovvero un qualcosa che ti stupisce e ti addolora poi ti ristupisce, ti riaddolora e ti ristupisce. Se andasse sempre tutto bene non ti stupiresti mai. E sarebbe una noia. Oltre che un gran peccato.
SCORPIONE
Cambia atteggiamento verso le persone che a te ci tengono un sacco. Va tutto bene già, ma se cambi l'atteggiamento, andrà tutto meglio. Sorridi ché è gratis e in più, se ridi, sei più bello. Scegli l'Amoreamoreamore. Ma poi dove andremo a finire? Non è la domanda giusta. Vai e basta.
SAGITTARIO
Scegli me, scegli me, scegli me, scegli me... Non è il mantra giusto da ripetere. Fallo dire agli altri (cose o persone non importa), falli fremere (no, penare no, ma fremere sì) affinché capiscano con anima e corpo che se tu scegliessi loro, le loro vite avrebbero un gusto più speciale. Non ti montare la testa: questo oroscopo vale solo una settimana.
CAPRICORNO
Perché ti scegli sempre le cose più difficili e tortuose? Tipo: perché il pollo deve essere panato nella granella di nocciola invece che schiaffato sulla griglia che, oltretutto, è pure molto meno dannoso per il fegato? Vale per tutto ciò che tocchi, pensi, dici. Rifletti.
ACQUARIO
Cambia sinfonia. Mi pare di sentirti con le lagne e le paturnie e tutto il resto. Cambia: ci vuole un ritmo più sprint, così potrai muoverti in un certo modo: tra il sensuale e lo scatenato, quel modo che solo tu puoi avere e che non tutti riescono a capire fino in fondo. Ma che ti importa? Le persone giuste lo capiranno. Ed è con loro che tu ti devi confrontare.
PESCI
Scegli una cosa che ti piace e prendila. Fallo in nome di tutte quelle cose che ti piacciono e qualche altro più veloce/furbo/sveglio/stronzo si è preso al posto tuo. La ragione per farlo: prendere una posizione chiara. Continuerai a farti scegliere? O finalmente sceglierai?


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