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venerdì 26 ottobre 2012

I want u, pasticcino mio. On air and on the earth, te lo dico così. Con oroscopo via sms senzapostrofi.

Bom dia. Finito credito telefono chiamami. Urgente.

Sono sotto la doccia se suoni citofono e non sento non sono sordo. Ripeto, sono sotto la doccia.

<3, accidenti.

scusa, k 6?
Charlotte.

Piove, rimandiamo?
Nn se ne parla, semmai camminiamo insieme sotto la pioggia finché non ci viene voglia di metterci a correre per cercare un rifugio. Sembrerà di essere mano nella mano anche se non ci sfioriamo neanche.


Ti ho pensato tutto il giorno. Forse anche di più. Bella la vita sulla terra. Buonanotte.

Possono essere sbrigativi, senzapostrofi, senza virgole, senzamore. Ma anche sdolcinati, definitivi, poetici, romantici, sibillini, artistici, romanzati, volgari o in volgare, corti, lunghi, in verticale, divertenti, drammatici, meditati, estemporanei, musicali, piacevoli, accattivanti, falsi, veri, da morire, fino a dietro. Dipende da chi li scrive e come e dipende da come li legge chi li riceve. Parlo degli sms. Credo che quello che li abbia inventati abbia avuto una grande idea. Io adoro scrivere sms e sms non ce li chiamo quasi mai. Preferisco chiamarli messaggi, perché sms mi sembra una parola un po' riduttiva, soprattutto quando negli sms in questione ci metti il cuore, la pancia e il cervello per scriverli. Ci metti il tempo. Scrivi, poi pensi, poi rileggi, cancelli, aggiungi, componi, rileggi. Suona bene. Il destinatario capirà cosa intendevo dire. "Bisogna assomigliare alle parole che si dicono. Forse non parola per parola, ma insomma ci siamo capiti" (genio, grazie a te che mi hai fatto atterrare su questa Terra!). Dlin. Messaggio inviato. 

Sinceramente non sono per i messaggi sintetici, cioè vorrei, ma quando sto lì, poi, mi prende via la mano e la faccio abbastanza lunga. Inoltre uso tutto: apostrofi, accenti, virgole. Perché non credo che le accortezze grammaticali o il numero di articoli debba essere proporzionale alla grandezza dello schermo dal quale si legge. Io ci metto tutto. Anche le citazioni. Anche l'empatia. Anche l'amore. E' pur sempre una pagina bianca, l'sms - lo chiamo così per non ripetere 100 volte messaggio. Faccio una cosa equa: 50 volte dico messaggio, 50 volte dico sms - e come tutte le pagine bianche o le tele bianche, è fonte di euforia e pure di un filo di angoscia. (Sì, io sono esagerata in tutto). E' pur sempre un testo, un qualcosa che vuoi dire a qualcun altro per iscritto e, se a quel qualcun altro ci tieni, non gli scrivi su un foglio stropicciato accanto alla colonna lista della spesa, ma hai l'accortezza di scrivere in bella calligrafia e su un foglio pulito ciò che vuoi che quella persona sappia. Ciò che è scritto resta. E lo si può rileggere ora e ancora. E, se si è proprio in una condizione disperata - disperata in senso buono, s'intende - lo si può rileggere ancora e di più. 
Eviterei di affrontare la questione: speravo fosse il messaggio di Coso, invece era il messaggio della Wind che mi informava che mi hanno scalato 20 euro. Sono cose che capitano. E un giorno, finalmente, quando meno ce lo aspettiamo, il messaggio di Coso arriverà davvero. Speriamo che quel giorno arrivi prima della tanto chiacchierata fine del mondo che io spero vivamente non abbia luogo dal momento che devo ancora in ordine sparso: andare a Bali, in India, ritornare a Zanzibar, scrivere un libro, avere tre bambini, un milione di lettori, una casa al mare con la cucina turchese e le tende bianche, imparare a fare i tozzetti, cucinare per 20 persone senza avere attacchi di panico, fare il bagno d'inverno nel mare gelato, leggere Alla ricerca del tempo perduto, trovare il tempo perduto, dire a Fausto mille volte che vorrei essere come lui, imparare ad avere senso dell'orientamento, indossare le scarpe leopardate con la zeppa, essere la protagonista del musical di Mary Poppins (...)

Tornando alla questione messaggio sintetico/messaggio non sintetico, per avvalorare la mia tesi, farò un esempio. Se io ti scrivo tvb, capisci cosa intendo, ma se ti scrivo che ti voglio bene lo capisci meglio. Perché risparmiare caratteri e tempo per dire a qualcuno che gli vuoi bene? Xkè lo fai? Xkè mi scrivi TA invece di ti amo? Io in questo modo capisco che sei di braccino corto e se lo sei con i caratteri di un sms figuriamoci con i sentimenti più profondi e compromettenti. Io non voglio le tue briciole. Voglio tutta la rosetta. E' per questo che mi sbilancio sempre quando scrivo i messaggi. Ci metto una vita a scriverli, forse perché li vedo come brevi racconti, roba che mi esalta. E alle cose che mi esaltano e alle persone che amo, dedico tutto il tempo che meritano, anche il tempo che non ho.
Comunque mi sento pronta a giurare solennemente una cosa: non scriverò (mai) più sms, o sonetti che dir si voglia, mentre guido. Soprattutto perché scrivere è un qualcosa che non si può fare se si sta facendo altro. Scrivere è egocentrismo, anche egocentrismo. Oltre che tormento/gioia/ frustrazione/pesante senso di inadeguatezza/ voglia di isola/danza/amore/ossessione. E quando scrivi il corpo ti impedisce di fare altro. E siccome chi tampona ha sempre la colpa, eviterei di tamponare un'auto per scrivere un sms, magari pure scemo, ma sentito (siamo tutti un po' cazzoni, in fondo).

Sì, c'è pure l'oroscopo. So' tutti sms, ovviamente. E a tutti, mi pare, va abbastanza bene questa settimana. Ora un compitino: se adesso non avete niente da fare, ma anche se avete molto da fare, staccate cinque minuti e componete un sonetto ad personam. Poi inviatelo ad quella personam. 
La scelta della persona si dovrebbe basare sui seguenti criteri:
- gli/le volete un gran bene;
- vi manca in modo insopportabile;
- vi ha deluso in modo indescrivibile;
- vi scrive sempre sms sintetici senzamore;
- l'amate come nessuno mai;
- gli/le volete dimostrare che il vostro tempo dedicato a lui/lei non è sprecato;
- vi ispira sonetti, duetti, dolcetti e altre cose sdolcinate che non vi sarebbero mai saltati in mente.
Vi lascio alla gioia della pagina bianca. Fatene un uso consapevole. Può avere effetti straordinari. In tutti i sensi. Enjoy.

ARIETE
Sms incalzante. Io sono qui. Ma tu dove sei? Ho da fare mica ti posso aspettare una vita. Nel frattempo che ti aspetto mi trovi nel negozio di intimo all'angolo. Se non ti muovi dilapido patrimonio in mutande. Mettiti una mano sulla coscienza. Ok per vincere superenalotto entro l'anno e amarsi forever. Basta che ti dai una mossa.
TORO
Sms del risveglio. Buongiooooooorno principessa. Ti voglio bene pure se ho così tanto da fare che ultimamente manco ho tempo di dirtelo via sms. Però oggi il tempo l'ho trovato. Ho capito che le cose che contano sono quelle che tendo a trascurare. Non lo faccio più giuro. Mi credi? Fallo. Buoni propositi, buona giornata. Almeno in teoria.
GEMELLI
Sms da cancellare. Che delusione averti creduto diverso da quello che sei veramente. Sì, ti credevo special, wonderful, unique, invece sei un comune stronzo. Non chiedermi perché: tu lo sai bene, il perché. Ho usato fin troppa punteggiatura in questo sms e tu non ti meritavi manco mezza virgola. Comunque trovati un'altra mezza mela. Tra noi non è andata perché ho capito di essere pesca. Che ci posso fa'?
CANCRO
Sms risolutore. Ho capito tutto: dobbiamo fare un bambino. Anzi no, meglio una bambina. Le femmine hanno un senso pratico più sviluppato e capiscono prima un po' tutto. Se viene maschio va bene lo stesso. Ok? Ok? Ok? Rispondisubitotiprego. E' urgente. Ciaooooooooooooo.

LEONE
Sms per un pelo. Troppo tardi. Sono già sul treno. Non ti preoccupare, torno. Forse non per cena ma in generale torno. Soprattutto perché con la testa non sono ancora realmente partito. Mia testa aspettava che pure tuo bagaglio fosse pronto. Inizia a farlo, quindi, visti i tuoi tempi insopportabili per tutti ma non per me. Perché? Ti voglio rapire in senso buono :)
VERGINE
Sms lento appiccicato. Bello il tempo passato insieme a te. Mi sembra che quando passa non mi faccia diventare più anziano ma più giovane e questo è un bel complimento detto da me. Ho idea che l'avresti capito anche da te che era un complimento, ma nel dubbio che tu fossi già con gli occhi semi-abbottonati, ti ho spiegato il tutto esplicitamente. Prima ed ultima volta. Il resto lo capirai. Ma il perché no. Buonanotte honey.
BILANCIA
Sms sostitutivo. Dire che tvb è dire poco. Io tvukdb, anzi d +. A dire che tttamo magari mi sbilancio, ma già con tttt queste parole scritte per intero e pure un accenno di punteggiatura mi sono sbilanciato già. Prendi le parole per intero, l'accenno di punteggiatura e gli apostrofi come la mia dichiarazione d'amore. A voce non ce la farei a spiegarmi così bene. Quando arrossisco mi si blocca l'afflusso di sangue al cervello e sembro stupido anche se sono stato promosso con ottimo. Sennò poi dove lo trovo il coraggio per baciarti?
SCORPIONE
Sonetto. Il tuo odore arriva dritto al cervello. Anche se non ci sei. Perché, poi, in realtà, ci sei sempre. Non c'è verso di dormire: sto aspettando di vederti comparire e ç?))99ghg$<3<3<3<3 (mica si può dire tutto ma proprio tutto così pubblicamente no?!) Quindi aspettando di vederti comparire compongo sonetti perché mi ispiri così. Mi ispiri pure: vacanza, nutella, domenica, baci in apnea, letture a voce alta. Comunque ti voglio rassicurare: non ti devi sentire in dovere di rispondermi con un altro sonetto se io ti scrivo un sonetto. Puoi anche rispondermi ok. Tanto, se siamo sulla stessa frequenza, capirò che intendevi dire: pasticcino mio, I want u.

SAGITTARIO
Sms sbrigativo. Ok, sto arrivando. Decidi tu per me è uguale. Tanto la mia non è fame è più voglia di qualcosa di buono. Qualcosa tipo te. <3.
CAPRICORNO
Sms cosmico. Ti ho cercato in palestra e non c'eri. Ti ho cercato a casa e non c'eri. Ti ho cercato sulla luna e non c'eri manco lì. Facciamo così: io non ti cerco più, se vuoi mi cerchi tu. Che dici? Cercami, però. Che se fai passa' una vita forse poi è troppo tardi. Byebye.
ACQUARIO
Sms tra me e te. Cara mamma lo so che hai imparato a mandare sms. So che sei molto fiera di me e io di te. Solo che se mi mandi 30 sms al giorno passo intera giornata a scriverti. Non facciamo prima a farci 'na telefonata? Chiama tu che io senza credito. Giura che non ti offendi. Non c'è nessuno al mondo al quale riesco a dire la verità tanto facilmente quanto a te. tvb (ti voglio bene nella lingua contratta dei giovani).
PESCI
Sms interrogativo diretto. Vorrei che mi facessi sapere quando sei felice e gioisci, quando sei triste e ti disperi, quando sei arrabbiato e sbraiti, quando hai fiducia e sorridi, quando hai paura e resti invece di scappare. Vorrei sapere anche come potrei farti sentire sull'isola quando ti pare di remare senza mai vedere la terra all'orizzonte. Poi vorrei anche un sacco di altre cose, ma cominciamo da queste. Me le daresti, per favore? In cambio che ti do? (Quasi) tutto il bene che ho.


domenica 21 ottobre 2012

Mi si chiudono gli occhi così subito che neanche dico a me stessa "M'addormento". Per te: un sonetto, un'isola ma anche un oroscopo.


Sono in ritardo, lo so. Voglio dire con l'oroscopo. Che per me è un appuntamento importante e non solo  perché è un'occasione per soffermarmi a guardare il cielo o anche solo per soffermarmi ad immaginarlo, ma perché per me scriverlo è come andare in vacanza sull'isola durante la settimana quando non è domenica per nessuno e, solo pensare alla villeggiatura e alle fughe e a quando sarà domenica, è considerato peccato. Su questa terra bisogna produrre. Sempre. Chi pensa alle vacanze è considerato scansafatiche perché sfugge dai suoi doveri. Io non sono d'accordo. Così l'altro giorno alla stazione ho comprato un grattaevinci pensando quanto segue: "Ora seguo esattamente le istruzioni del biglietto quindi prima gratto, poi vinco. Aspiro alla vincita massima, cioè 100.000 € poi riprendo la macchina, torno indietro perché da Orte posso raggiungere ben poche destinazioni, preparo un micro bagaglio - tanto le collane di fiori le trovo sul posto e pure l'olio di Monoi - poi vado a Fiumicino e vado. Bello. Solo che adesso non ho tempo di grattare perché il treno sta per partire. Vorrà dire che farò tutto mentre il treno è in corsa, incluso scoprire se effettivamente col gratta e vinci si vince per davvero. Niente. Assolutamente niente. Mi pareva troppo facile. Questo non mi impedisce di partire comunque. Mi sono persa come sempre in chiacchiere.


Dicevo che per me l'oroscopo è importante. E io ci metto il cuore quando lo scrivo, più che metterci le competenze astrologiche che, come ho già detto più volte, non ho. 
Perciò mi dispiace di averlo lasciato in disparte questa settimana, ma il tempo mi è sparito dalle giornate, così, senza che io me ne accorgessi. Non ho capito dove si sia cacciato ma temo che andarlo a cercare non mi aiuterebbe a ritrovarlo. Penso che presto dedicherò un sonetto al tempo perduto pur sapendo che qualcuno al tempo perduto ha dedicato più di mille pagine, se non la sua intera vita e quindi il mio sonetto potrebbe suonare addirittura ridicolo se paragonato ad esso. Ma in fondo chi ha detto che la ricerca del tempo perduto di uno va paragonata alla ricerca del tempo perduto di un altro? 
Però, se posso, mi permetto di dire che far sparire il tempo è una cosa, altra cosa è perderlo, il tempo. C'è molta meno poesia. E molta più rassegnazione. Ho capito che poco si può fare con lui, cioè con il tempo. Per il momento penso solo che un po' del mio sia sparito e sia diventato qualcosa di più prezioso. Forse perché non voglio ammettere di averne perso fin troppo in passato. Ora lo so, che preferisco farlo sparire e trasformarlo invece che perderlo. E vi suggerisco di fare lo stesso. La regola precisa non la so. So solo che quando il tempo sparisce invece che perdersi, ci se ne rende conto immediatamente. Se siete forever25, già siete fortunati di vostro, quindi avete tutte le possibilità di scoprire la regola prima di me che di appunti - incredibile - non ne prendo mai e quindi non so mai che cose rifare e che cose non rifare perché non me lo sono segnato. Sintesi e morale: far sparire sì, perdere no. 
Mi si chiudono gli occhi così subito che neanche dico "Oroscopo".



ARIETE
Se facessi il pendolare sì che ti potresti lamentare. Ma tu non fai il pendolare quindi, per questa settimana, non sei autorizzato a lamentarti. Se, invece, sei un pendolare, ai tuoi familiari va un bonus di pazienza per far fronte al tuo stress. Presto, per entrambe le categorie, sarà (quasi) sempre domenica.
TORO
L’erba del vicino non è così verde come appare a te. Ci sono anche lì un sacco di insetti e un sacco di erbe infestanti. Ecco, non invidiare nessuno che ti pare stia meglio di te: il più delle volte è tutta apparenza.
GEMELLI
Fare le cose all’ultimo momento non è il massimo, però è sicuro che quando hai poco tempo e te lo devi far bastare, alla fine te lo fai bastare, addirittura sei più concentrato che mai. Morale: usa il tempo come ti pare, ma ricordati di non dissipare il restante.
CANCRO
Hai voluto la bicicletta e adesso devi pedalare, non ci sono santi. Ti ricordo che l’hai voluta tu. Ripetitelo più volte al giorno anche da solo, soprattutto quando ti viene da frignare per l’acido lattico ai quadricipiti. Resisti, i tuoi sforzi verranno ripagati. E addirittura pagati bene.


LEONE
Cucinare è rilassante. Perché non lo fai più spesso? Farebbe bene al tuo apparato digerente (devi cucinare roba salutare), al tuo cervello intasato, alle persone a cui vuoi bene e che un po’ troppo spesso trascuri. Fallo (cucinare) poi dicci se va meglio.
VERGINE
Dove sei stato? Con chi? Di cosa avete parlato? Non sono domande da farsi se ti fidi della tua amata metà di mela. E’ molto tesa, la metà di mela, questi giorni e, se tu eviti di metterci il carico tra voi andrà assai assai meglio. Specialmente la notte.
BILANCIA
E’ vero: fare shopping di tanto in tanto fa bene. Perché ti distrae da tutte quelle cose che occupano la tua mente. Anche vedere un film fa bene. Ecco, questa settimana, Bilancia, dai più spazio alle quelle cose che ti aiutano a liberare la mente da tutto il resto. Funzionerà.
SCORPIONE
La leggenda dice che, se la notte non riesci a dormire, è perché sei sveglio nei sogni di qualcun altro. Bello no?! Per il resto, abbi pazienza e dai importanza al tragitto più che alla destinazione. Il vero viaggio è quello là.

SAGITTARIO
Ce la farai. Anche se adesso ti sembra impossibile. Anche se adesso ti senti stanco per crederci. Tu ce la farai. Unico punto chiave della faccenda: devi esserne certo anche tu. Chiaro?
CAPRICORNO
Lo so, la musica ha un potere non indifferente di schiaffarti in faccia il passato. Anche quello che preferiresti non ricordare. La buona notizia è la seguente: moooolto presto sarai pronto anche a ricordare ciò che fino a ieri non volevi ricordare. Portafogli pieno. Hai mica sbancato al gratta e vinci?
ACQUARIO
Se la tua metà di mela ti fa un regalo o ti dice parole dolci non lo fa per farsi perdonare di qualcosa. Lo fa perché ti ama, lo vuoi capire? Perché non la smetti di essere sospettoso? Ah: neanche il resto del mondo ce l’ha con te. Perché dunque tu ce l’hai col resto del mondo?
PESCI
Volevo diventare campionessa di hula hop ma ai miei genitori non sembrava una prospettiva di vita promettente. Adesso, tra un oroscopo e l’altro, mi esercito quasi sempre con l’hula hop. Ovvero: non è che io abbia dovuto abbandonare quel sogno. L’ho solo preso con un po’ più di leggerezza. Fallo anche tu: la vita sarà più bella. Anche in generale.


giovedì 11 ottobre 2012

Femmina poco zen precariamente stabile cerca isola per il futuro. Domani potrai andar dove vuoi, ma per oggi resta. E leggi l'oroscopo.


Che cosa c'è?
Niente, sono solo un po' stanchina. Cioè non mi reggono le gambe e non mi reggono nemmeno le braccia. E per fortuna che la lezione serviva ad aumentare la vitalità. Comunque nel complesso mi sento bene. E' chiaro che non rifarei immediatamente la stessa lezione ma magari domani sì. Yoga. Kundalini. Quello di quelli vestiti di bianco con turbante che cantano un sacco e fanno il respiro di fuoco. E' una sintesi superficiale, sintetizzata con superficialità, non perché io stia prendendo sotto gamba il misticismo cosmico dello yoga, ma proprio perché sto entrando nel vivo dell'essere una femmina fatta di dieci corpi dei quali solo il quinto percepisce ed è percepito dagli altri. Cerco di barcamenarmi. E di non complicarmi troppo la vita. E in questo secondo tentativo fallisco sempre. Ma so che, nonostante tutto, troverò l'isola, sempre che io non l'abbia già trovata.

Oggi, nella posizione dell'arciere, nella quale siamo rimasti per 5 minuti che alle braccia e ai glutei sono sembrati circa 89, il nostro guru (con la minuscola, perché è bene mantenere l'anonimato di chi non sa di essere nominato - con rima non voluta) ci ha detto che la fatica c'è ma che è la mente che ci dice smettila, è troppo faticoso, non ce la fai. Perciò la mente va domata. E i nostri limiti vanno superati. A quanto pare è tutta una roba di testa. Dunque questa nostra testa: ci innalzerà verso l'infinito o ci porterà nel buio più buio dell'universo? La prima, grazie.

La mia mente non si è lasciata facilmente addomesticare durante l'esercizio numero 6 - il più faticoso della storia - che consisteva semplicemente nello stare nella posizione del celibe (ginocchia piegate all'indietro e coccige che tocca terra facendo su e giù) a fare il respiro di fuoco. Sono partita con un grande sprint e a grande velocità e per poco non ci rimango forever. Avrei voluto aprire gli occhi e vomitare la bile, ma sono rimasta ad occhi chiusi a fare l'esercizio con molta meno enfasi dell'inizio.
Riuscivo a continuare solo perché il guru diceva: tutto passa. Come il tempo. Come il tempo, passa pure la fatica. Superate i vostri limiti. Non smettete di respirare. Lui parla e a me viene da sorridere, anche se a denti stretti e con la lingua sul palato non è tanto facile. Penso che quando dirà che l'esercizio è finito lo vorrò abbracciare. Non so se più perché mi ha incitato a continuare o perché ha deciso di mettere un punto a questa tortura. Poi l'esercizio è finito, il guru non si è scomposto e mi è sorto il dubbio che non sia apparso provato come noi perché mentre noi morivano da celibi, lui cantava i mantra. Ma non posso essere sicura del fatto che non abbia fatto l'esercizio perché sono rimaste ad occhi chiusi come lui ci aveva ordinato di fare.
Comunque. Con la posizione del celibe ce l'ho fatta. Ce la faccio pure con tutto il resto.

Mente domata. Ora mi chiedo: come si fa a domare la mente quando non ci sei tu, guru? Me lo chiedo solo mentalmente perché ti immagini a chiedere una cosa del genere davanti a chi queste cose le sa da sempre, essendo una conoscenza di questo tipo il proprio karma? Ci rifletto. E mi rendo conto che il pensiero non lo abbandono quanto dovrei. Che penso pure quando faccio yoga. E mi domando come si faccia a liberare la mente da tuttopropriotutto quando non si è Siddharta né si ha intenzione di diventare Siddharta.
Comunque lo yoga mi piace. Mi allontana da me avvicinandomi a me che, voglio specificare, non mi sento affatto una femmina zen, semmai una femmina che cerca di rimanere stabile nella precarietà della stabilità.

Lo yoga, dicevo, mi piace. Però devo essere sincera: avrei preferito iscrivermi ad un corso di rock'n' roll acrobatico ma nella mia città non esiste. Mi sto applicando per cercare un maestro che venga a Viterbo il sabato mattina (se ci sono interessati, fatevi avanti) ad insegnare a noi otto volenterosi l'arte del volo e soprattutto quella dell'atterraggio, perché a volare son capaci tutti, è ad atterrare impreparati che ci si fa male. Quindi è ad atterrare che bisogna prepararsi.
Dicevo, volevo e voglio ancora studiare il rock'n'roll acrobatico e, in attesa che il maestro si materializzi, mi sono messa a fare lo yoga. Non come ripiego, sia chiaro. Così, perché mi sentivo pronta ad essere più consapevole del fatto che oltre al corpo (mai potevo immaginare fossero 10 come dicono loro) c'è anche la mente e che vanno di pari passo al ritmo del respiro. Sembra tutta una cosa fricchettona ma non lo è. E io sono una piuttosto scettica. Quello che mi importa dopo 'sta lezione yoga è che ora mi sento molto bene. E anche il primo e secondo chakra (ano e organi genitali, non c'è niente da ridere sono solo il primo e secondo chakra) si sentono molto bene.

L'unico che si lamenta è il quinto corpo: dice che non è appagato dal pranzo zen che è consistito in numero 2 uova sode e numero 1 finocchio consumato in piedi alle 16.30. Più tardi verrà premiato, ma a lui non posso confessarlo o si adagerà sugli allori, cosa che non va fatta mai. Bisogna stare con le chiappe strette (quasi) sempre, soprattutto quando ci si rende conto che la realizzazione di certi desideri dipende più dal tempo passato con le chiappe strette che da quello passato ad adagiarsi sugli allori. Quindi. Quindi adesso io scrivo con le chiappe strette. Perché ho capito che dipende molto più da me che dagli altri. Qualunque cosa. Successivamente, entro la fine della giornata - mamma, stai tranquilla - accontenterò anche il quinto corpo con una cena da seduti. Lo accontenterò, il quinto corpo, perché gli voglio bene, essendo il quinto corpo quello che, tra tutti e dieci, mi dà le più infinite soddisfazioni in tutti i sensi. Magari semplicemente perché i sensi degli altri nove corpi non ho ancora imparato ad usarli. O magari perché credo che chi ti soddisfa, chi ti appaga, chi ti rispetta, chi ti ispira fiducia, chi ti ispira e basta e pure chi ti ama vada a sua volta soddisfatto, appagato, ispirato, amato in tutti i sensi. Saggezza zen. E pensare che sono solo alla quarta lezione.
Ora non lo so se è lo yoga o se sono io; se sono i baci, la pazienza, l'aspettativa, il dire sì, l'energia di certi risvegli o il buonumore di certe colazioni; non lo so se è l'amore o il resto, ma penso che, di tanto in tanto, non ci sia niente di male a sentirsi così in pace col mondo e con tutti i suoi abitanti, in due parole, a sentirsi sull'isola. L'oroscopo, quindi, dirà bene a tutti. Se cercate rogne e suggerimenti tipo restatevene a casa se non volete finire in ospedale, andateli a cercare altrove. Almeno per oggi.
Quindi che c'è?
C'è che mi sono innamorata di te. E se mi guardi negli occhi un momento lo puoi capire anche da te.
Me la sono cercata fin dall'inizio e ora viene da sé. Grazie per avermela concessa. Sappiate che apprezzo molto: la canto a gran voce da una settimana.

ARIETE
Che cosa c'è? Ho perso la bussola, non arriverò all'isola in tempo per il gran ballo. Balle. La bussola forse non ritroverai, ma sta' tranquillo che in qualche modo al ballo arriverai. Preoccupati piuttosto di arrivare con tutte e due le scarpe. Non pioverà per un po'. In senso metaforico, ovviamente.
TORO
Lo sai che c'è? Il futuro non esiste ancora e allora perché io mi sto tanto a preoccupare di lui? Non ho parole, Toro. Complimenti: sei nel punto dove tutti sogniamo di arrivare. Tu ci sei già. Non farti suggestionare da chi ti dice che lassù tira un gran vento e che tanti, a causa di quel vento, si sono fatti frittata.
GEMELLI
Possibile dialogo tra te e tuo ascendente. Che cosa c'è? Le uova sode te le mangi tu. Io gradirei farfalle al burro e parmigiano, per favore. E che farfalle al burro e parmigiano siano. Morale: concedi(ti), a chi se lo merita, quello che si merita. Come fai a sapere che non è arrivato anche il tuo momento di ottenere ciò che meriti? Ecco, credo che basterà per convincerti.
CANCRO
Dobbiamo parlare. Che cosa c'è? Dobbiamo parlare. Ok, domani. No, adesso. Domani. Adesso. Non la fare lunga, Cancro, scendi a compromessi, per una volta. E falli contenti. Per una volta non si perde l'autostima. E poi vedere gli altri sorridere non è una gran bella cosa? Sì. E non solo quando si è in modalità zen.

LEONE
I limiti sono solo nella tua testa, l'ha detto il guru. E io ci credo. Un po' perché ci credo veramente, un po' perché ci voglio credere. E tu, Leone, ci vuoi credere? Dovresti farlo: questa settimana ti converrebbe così. Per una volta, apprezza il bello anche quando è facile.
VERGINE
E' solo un esame, mica una guerra. Avanti, concentrati o, se preferisci, stringi le chiappe e vai. Ti conviene vedere rosa invece che nero e pensare bene invece che male. Ovvero: se credi che non puoi e se credi che puoi, hai ragione in entrambi i casi.
BILANCIA
Basta, disse il quinto corpo. Ancora, rispose la Bilancia. Bravo, hai capito la lezioncina del guru. Ora mettila in pratica in quanti più ambiti della tua esistenza. Se vuoi ringraziare il guru, fallo. Se vuoi ringraziare me, fallo, ma sappi che farò fatica a non sentirmi un po' zen con il tuo riconoscimento. Qualunque cosa non sia abbastanza, fai in modo di averne ancora. E ancora sarà.
SCORPIONE
Sai quando hai un'idea che dici è geniale e poi ti metti a fare un'altra cosa e te la dimentichi, l'idea geniale? Ecco, Scorpione, questa situazione è da evitare. Ma se ti dovesse capitare, visto che ti distrai facile, ti conviene non andarla troppo a cercare nelle pieghe della memoria, quell'idea. Quell'idea tornerà quando meno te lo aspetti. Così come, quando meno te lo aspetti, qualcuno ti ruba il cuore e sai già che non lo riavrai.

SAGITTARIO
Facciamo finta che tu riesca stare in verticale sulla testa per 5 minuti. Credi che a quel punto, dopo che tutto il sangue ti è andato in testa, continuerai ad avere voglia di lamentarti perché il vicino è uno stronzo, il vigile un infame, quel vecchio al semaforo un rincoglionito? Io non credo. Trova un esercizio tipo quello della verticale che ti faccia passare la voglia di brontolare come una pentola di fagioli. Poi mettilo in pratica ogni volta che sei pentola di fagioli.
CAPRICORNO
Che cosa c'è? Sei sfiduciato, lo credo. Quindi molli? Quasi quasi... Cosa dici, Capricorno? Ti è andato il sangue al cervello pure a te (vedi Sagittario)? Scordatelo, si procede. Anche con quelle cose rischiose che potrebbero deluderti ancora. Coraggio, la gente è qui non solo per romperti le palle, anche per rendere la tua vita piacevole più che facile. E tu, sei sicuro di fare il massimo per rendere le altrui vite piacevoli? Accertati.
ACQUARIO
Mica hai dieci corpi da sfamare e dieci spiriti da raffreddare. O comunque, se ce li hai, sanno badare a loro stessi. Tu devi occuparti di uno solo. Occupatene con tutto l'amore che hai. Adesso. O sentirai le lamentele di tutti e dieci, segni zodiacali e ascendenti esclusi. Che c'è? Mica è una minaccia, è un semplice avvertimento.
PESCI
Che c'è? Beh, ho un chiodo fisso. E' un bel chiodo? Bellissimo. Cosa vuoi farci? Tenerlo sempre. Perché non lo tieni allora? Non dipende solo da me. Ne sei sicuro? No. E fu così che i Pesci si arresero alle gioie dell'amore che contamina il ripieno in senso buono. Non so se mi sono saputa spiegare, comunque, Pesci, è una buona notizia. Specialmente se sei single.


giovedì 4 ottobre 2012

E' inutile che fischi. (Chi ha fischiato?) Oroscopo disciplinante su misura per me e te.

A me, ma anche a te.



Il bello, però, è che ci si può sempre inventare qualcosa. Possibilmente di prezioso.



- Is your father a black man?
- No, affatto.
- Ah, e come mai sembri un'africana?
- Non lo so. E comunque è inutile che ci giri intorno, non compro niente. Anche perché ti dovrei pagare con la carta di credito e non so sei hai l'attrezzo per i pagamenti con carta di credito.
- Allora tua madre è nera...
- No, nemmeno lei.
- Le cose sono due: o tua madre è nera e tuo padre è bianco, o tua madre è bianca e tuo padre è nero, o sono neri tutti e due.
L'ipotesi padre bianco madre bianca non è contemplata, a quanto pare.
- Sono bianchi tutti e due.
- Sei sicura di essere figlia loro?
- Direi di sì: sono identica a mio padre per il fuori e mooolto simile a mia madre per il dentro. Come mai lo vuoi sapere? Mi vuoi vendere i calzini di spugna? Non li compro, te l'ho detto.
- E chi te lo ha chiesto?
Già, lui non me l'ha chiesto. Me la canto e me la suono da sola, come spesso accade.
- No, perché sembri africana. E non solo per i capelli rasta.

Ecco, capelli rasta. E allora tutti i soldi che spendo per comprare maschere anticrespo, olii anti-rottura, sieri per le doppie punte, shampi e balsami per capelli indisciplinati e indomabili (è la vera dicitura) sono tutti buttati? Evidentemente sì, visto che i miei capelli sono rasta. Me li tengo, anche se non mi dimenticherò mai che da gnoma sognavo il caschetto nero con la frangetta. Qualcuno lo chiamerebbe karma. La parola mi piace. E quindi che karma sia.


Questo è stato l'esordio della conversazione tra me e il ragazzo senegalese che vendeva i calzini di spugna nel parcheggio dell'ipermercato. Non me la sono presa perché ha detto chiaro e tondo che dovrei dubitare del mio albero genealogico; ho solo pensato che se non fossi veramente figlia dei miei genitori, come dice lui, ora avrei il problema di scoprire di chi sono figlia. Cosa che non mi interesserebbe, tutto sommato, dato che F. e M., mi vanno benissimo così. E, insieme ad A., avrei comunque scelto loro.


Non me la sono presa anche e soprattutto perché oggi mi gira molto bene. Mentre non posso dire lo stesso di ieri, giorno in cui mi sarei voluta chiudere a casa, senza parlare con nessuno, senza andare a danza, senza scrivere, senza pranzare, senza fare niente. Perché ieri era uno di quei giorni difficili che ogni tanto arrivano e, per quanto ieri non sia stata la prima e non sarà l'ultima volta, non so mai come gestire. Sono quei giorni in cui mi chiedo che ci stiamo a fare su questa terra, perché siamo qui, perché non ci abbracciamo tutti insieme invece di scannarci, perché scrivo gli oroscopi invece di scrivere altro, perché scrivo altro e poi lo nascondo per nascondermi. Quei giorni un po' così, cioè i giorni un po' di merda per chiamare le cose col nome loro, ci sono. Punto. Arrivano, ti travolgono, ti trafiggono, ti lasciano spettinato. Chiunque ti giri intorno in quei giorni ha buone chance di ritrovarsi anch'egli nella tempesta, pure se nel suo cielo splendeva il sole. Perché in quei giorni uno crede di essere l'unico essere umano della terra a dubitare, a piangere, a iperpensare. E crede di essere autorizzato a comportarsi come vuole, dato che dubita, piange, iperpensa. Quindi si comporta male. Risponde a mezza bocca. Guarda le persone di traverso, subisce la gravità.
Poi quei giorni se ne vanno all'improvviso, così come sono arrivati. E poi è come se non ci fossero mai stati. Come se non ci saranno mai più. E da quei giorni rinasci farfalla consapevole.
Consapevole di aver sprecato un giorno e un altro non lo sprecherai.
Consapevole del fatto che, sia se credi che puoi, sia se credi non puoi, hai ragione.
Consapevole del fatto che c'è chi ti fa tornare il sorriso senza fare niente in particolare, solo standoti ad ascoltare, anche se dici stronzate che non esistono.
Allora giuri che non te la prenderai mai più con nessuno, soprattutto con quei qualcuno che ti portano il sorriso e ti vogliono bene indipendentemente da tutto.
E giuri pure che il giuramento non sarà vano. Come non sono vani né ridicoli i giuramenti di sincerità, fedeltà, onestà e tutto il resto in rima.
Io ho giurato anche ieri, ho giurato anche oggi. Quindi adesso, se permettete, oroscopo.


ARIETE
E' inutile che alzi la voce: se ti vuoi far sentire, puoi farlo anche parlando con un tono umano. Inoltre chi ti vuole sentire ti sente pure se non parli. E' inutile, in sostanza, fare tanto rumore per nulla quando puoi avere tutto (quello che desideri e anche meglio) tacendo e soprattutto rimboccandoti le maniche. Di faticare non va a nessuno, ovvio, ma questa settimana è bene che tu ti faccia venire la voglia.
TORO
E' inutile che se hai qualche perplessità vai a chiedere consigli ai social network: la maggior parte delle persone che risponde dai social network cercherà di terrorizzarti e ci riuscirà. Quindi se hai un dubbio, parlane con tua madre, con la metà di mela, con me, con il tuo inconscio, con lo psicologo o con altri soggetti affidabili. Evita quelli che ti faranno sentire peggio. Vedrai, ti sentirai meglio. E a quel punto niente sarà impossibile.
GEMELLI
E' inutile che ti iscrivi al corso di yoga per metterti in competizione con quelli che lo fanno da decenni. E' inutile che ti deprimi se quelli hanno una capacità polmonare pari a dieci volte la tua. Quello è il frutto di anni ed anni di esercizi e allenamento e frustrazione e noncelapossofaresmettoanzinocelafaccio. Ecco. Se ci credi, non smettere di fare quello che stai facendo, anche se non ti viene bene come vorresti. Poi verrà meglio. Applicati. Quello sì che ti tornerà utile.

CANCRO
E' inutile che fischi se ti piace una bella ragazza che passa. Invece di fischiare, vaglielo a dire. Se non hai il coraggio, fattelo venire. Se non ti viene, vuol dire che non ti interessa tanto. Ad ogni modo smetti di fischiare quando passano le donne che ti piacciono perché qua non si dorme più.
LEONE
E' inutile che frigni perché le cose non vanno come dici tu. Fattene una ragione: certe volte vanno come dici tu, altre volte vanno come dicono loro. Una volta che accetti questo dato di fatto, tutto sarà incredibile motivo di felicità delirante. Anche quelle scelte che tutti ti dicevano essere sbagliate.
VERGINE
E' inutile che dici di essere grasso per sentirti dire no, sei magro. Tanto non te lo dicono, soprattutto se sanno quanto ci tieni. Questo è solo un esempio superficiale, tutti gli altri esempi meno superficiali non c'è bisogno che io li elenchi. In sintesi: è inutile che cerchi conforto in quello che gli altri vedono. E' utile, invece, che tu trovi conforto con il tuo io profondo. Trovalo quanto prima. E ti accorgerai che la vita ti ha più o meno sempre sorriso solo che tu non te ne sei mai accorto.

BILANCIA
E' inutile che mi dici quanto mi ami quanto mi pensi quanto ti manco e poi all'atto pratico non me lo dimostri. Io - mi prendo 'sta responsabilità - voglio i fatti. E siccome so che se vuoi puoi, mi chiedo di continuo: ma, allora questo qua vorrà o non vorrà? Io voglio. Fai chiarezza nel cervello per cortesia. E' urgente.
SCORPIONE
E' impossibile, disse l'orgoglio. E' rischioso, disse l'esperienza. E' inutile, tagliò la ragione. Provaci, sussurrò il cuore. Se anche a te queste citazione fa venire i brividi lungo la schiena, la pelle d'oca e ti fa scendere pure qualche lacrima d'amore, significa che ci devi provare. Che devi ascoltare i sussurri. Che devi assecondare il cuore. Non avere paura di lui. E' pieno (di buoni consigli e molto di più).
SAGITTARIO
Si può amare da morire ma morire d'amore no. No, te prego. Morire d'amore no. E' inutile. Si può piangere o pentirsi o avere qualche rimorso, ma morire d'amore è vietato. Non è inutile, invece, amare anche se spesso si finisce per soffrire, anche se qualche volta finisce e punto. E' utile amare e concedere anche il proprio ripieno soprattutto quando la metà di mela tira fuori quella parte bella di te che non sapevi più dove fosse nascosta. E' sempre stata lì, solo che nessuno la sollecitava. Ecco, ti sembra ancora tutto inutile?

CAPRICORNO
No, non è tutto inutile: non è inutile svegliarsi, beccarsi subito un paio di no (e se ti dici proprio sfiga pure una multa), non è inutile sentirsi inadeguati, non è inutile mangiare per poi mettersi a dieta, non è inutile sognare, non è inutile provarci, non è inutile amare, non è inutile scoprire il cuore. A mio avviso è inutile chiederti mille volte al giorno che ci stiamo a fare su 'sta terra e altre cose alle quali non sappiamo risponderti. Un senso c'è, di sicuro. Trovalo prima di ritornare ad essere cenere.
ACQUARIO
E' inutile che fai tutto il saggio con gli altri e poi tu stai messo così. Se tutti riuscissimo a comportarci in base ai consigli che siamo tanto bravi a dispensare in giro, saremmo tutti molto più coerenti. Facci il favore, Acquario, questa settimana sacrificati tu per noi: dacci dentro con la coerenza e dicci che succede. Ci fidiamo di te, se anche tu ti fidi di te. Non ti resta che fidarti a tua volta. Di te, del tuo buon senso, di quello che di grande sei capace.
PESCI
E' inutile che mi dici arrivederci amore ciao se mi ami ancora. Così come è inutile che mi cerchi se con me non ci vuoi stare. E' inutile che ti metti in ginocchio, sei stato un infame. E su questo siamo d'accordo. Ma ti pare giusto dichiarare che è inutile sperare? No. Perché sperare non è inutile. Soprattutto quando la speranza è accompagnata da una volontà di ferro. Sì, questa volta funzionerà. E se non funziona la mia non è più una missione universale.