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lunedì 14 gennaio 2013

Non disarmarsi, per non sciupare tutto. (Coriste: uh-uh-uh-uh). Tanto da qualche parte è già domani. Divani, merenda, oroscopo.

Da qualche parte è ancora ieri, senz'altro. E senz'altro, qualche volta, gratuitamente siamo scortesi con il prossimo più prossimo, quello con il quale ci sentiamo autorizzati - male - a pensare che, pur essendo con quel tipo di prossimo scortesi, da quel prossimo in particolare saremo compresi. E magari pure scusati. Cosa farò nei prossimi cinque anni? Scriverò oroscopi e storie. Cercherò di restare giovane, non  rinnegherò la mia essenza di crema, cercherò l'isola, penserò a cosa mi passava per la testa cinque anni fa. Avrò un camino e, se non ce lo avrò, continuerò a desiderarlo.
Come trascorrono le domeniche di pioggia gli scrittori? Stanno in casa davanti al computer, sospirano, scrivono, accartocciano fogli, riscrivono, accartocciano, sospirano, sbuffano, si alzano, si risiedono. Fanno merenda? Beh, se hanno fame, direi che fanno pure merenda. Io non sono uno scrittore. Altrimenti avrei passato il pomeriggio a scrivere e ad accartocciare i fogli, invece sono passata da divano a divano con molta agilità per poi passare alla merenda. Direttamente. Senza scrivere, nè accartocciare. Però la merenda l'ho fatta. Sono sulla strada giusta. Da qualche parte è ancora ieri, da qualche altra è già domani, ovvero le nostre prospettive sono diverse. Da ieri a oggi. Da oggi a domani. Da oggi a oggi. Ciò che ieri era pesante oggi ci fa ridere, ciò che è pesante oggi, domani ci mancherà, ciò che oggi non abbiamo digerito, cercheremo di digerirlo oggi stesso, meglio se prima di andare a dormire. Va tutto bene, quindi.


L'idea che io non sia uno scrittore, in effetti, non mi piace molto, ma domani me ne sarò fatta una ragione. O magari, domenica prossima, invece che sul divano da sola, mi metterò sul divano col computer ad accartocciare fogli. Cosa farò tra cinque anni lo saprò tra cinque anni, adesso non lo posso sapere davvero. So che oggi mi sono sciolta in lacrime durante la visione del cartone animato Up, che ho sfornato un dolce a forma di cuore, che è il compleanno di diverse persone del Capricorno. Che sarei dovuta essere meno permalosa, più gentile e pure più ospitale. So che oggi non so cosa farò tra cinque anni, ma so che farò domani. So che un anno fa, oggi, la Concordia si incagliava all'isola del Giglio e che io ero altrove. In tutti i sensi. Stavo bene un anno fa. Ma oggi sto meglio. Anche perché un anno fa, ero ignara del fatto che, nei giorni successivi, sarei stata a letto con la febbre e le placche alla gola. Senza poter parlare. Mi sembrava una tortura l'idea di dovermene stare zitta, oggi invece lo faccio di proposito. Non è che sempre uno è in vena di parlare. Certe volte si parla di tutto pur di non parlare d'amore. Certe volte solo amoreamoreamoreamore e tutto il resto non esiste. Qualche volta parlare di scarpe è il massimo, altre volte parlare di lattanti altrui ti fa tirare fuori un profilo materno sospetto. Comunque oggi poche chiacchiere. Silenzio. Bello, condiviso con chi parla o tace con te col sorriso. Non la considero una patologia incurabile. Cioè non la considero proprio una patologia. L'amore lo è. Ma tanto maneggiare quella patologia là è impossibile. Tenetevela. Teniamocela. E' una gran cosa. Specie se ti fa commuovere come Mary Poppins o Dumbo.
Poi c'è l'oroscopo. Ma quello è un'altra cosa.


ARIETE
Cenare alle 19 e fare colazione alle 5 non sono necessariamente abitudini di quelli che stanno nei conventi. Se anche tu da qualche tempo fai tutto prima degli altri, Ariete, non significa che ti devi fare monaca o sacerdote, significa, secondo la mia attenta osservazione astrale, che sei avanti. In tutta probabilità, oltre a svegliarti e cenare prima di noi, avrai prossimamente qualche idea geniale prima di noi. Vedi di non fartela scappare.
TORO
Piove, fa freddo, lavoro tutto il santo giorno, non ho tempo per me. Se questo è il mantra che ripeti continuamente, è ora di cambiare sinfonia, Toro. Innanzitutto perché sei vagamente noioso per il resto del mondo. Poi perché autocommiserarsi non migliora la qualità della tua vita. Pensa positivo e non sentirti uno sfigato fanalino di coda. Trasforma il mantra precedente nel seguente e tutto il mondo all’improvviso sorriderà. E’ bello stare a casa quando piove, come sono fortunato ad avere un lavoro, uno stipendio e pure i contributi. Giuro che nel week-end mi prendo cura del mio corpo e pure dello spirito. Sono sicuro che presto il mio cuore batterà ancora come faceva a 16 anni.
GEMELLI
L’estate è senz’altro più gradevole dell’inverno, dici tu. Mica vale per tutti, però. Ci hai mai pensato? Fallo, nel senso di pensaci. C’è chi ama il freddo, chi ama il caldo, chi legge saggi, chi legge solo gialli, chi adora cucinare e chi pagherebbe oro per avere un cuoco. In sostanza, tutto è relativo. Se questo lo sapevi già, perché allora non ti sei comportato di conseguenza? Sei ancora in tempo, per tua informazione. Ricordati che “tutto dipende” e andrai d’amore e d’accordo con tutto il genere umano. Sì, pure con tua madre.
CANCRO
A guardare le foto di quando eri adolescente ti viene il magone? Non le guardare. E quando dico non le guardare, non intendo non le guardare mai più, intendo non le guardare finché il tuo equilibrio emotivo non si farà vivo. Succederà presto, promesso. Nel frattempo che lo aspetti, fai cose costruttive, tipo: scatta foto di eventi attuali memorabili e non, scrivi una lettera d’amore, leggi un libro ché non fa che accrescere la tua saggezza, smetti di pensare male della metà della mela, immagina un futuro felice con lei (metà della mela), se il futuro felice con lei è quello che vuoi.


LEONE
La Befana ha messo nella mia calza alcune noci. Io amo le noci. Eppure lo schiaccianoci non ce l’ho. Ieri volevo mangiare qualche noce, ma non sapevo come schiacciarle, così ne ho avvolte alcune in un tovagliolo e ci sono saltata sopra. Si sono aperte. Le ho mangiate. Se non possiedi uno schiaccianoci, non significa che tu debba evitare di comprare le noci. Devi solo tirare fuori o affinare il cosiddetto atteggiamento da situazione critica. Prendilo come un consiglio applicabile ad ogni situazione metaforicamente equivalente. Per il resto, vai così. (Alla grande).
VERGINE
Se la metà della mela non accetta il fatto che tu l’abbia lasciata, può darsi che tu abbia fatto una ca**ata (troppo forte la tentazione della rima). Non ti pare?! Perché altrimenti quella metà della mela dovrebbe battersi così per avere indietro uno come te? (Senza offesa, naturalmente). Ripensaci, appena hai la mente lucida e la smetti di compatirti. Ripensa anche ad altri eventuali errori che stai per commettere ed evitali accuratamente. A meno che non siano necessari alla tua gloriosa ascesa prevista per il 2013.
BILANCIA
I bambini che non sanno camminare ma sanno gli smartphone sono per me dei marziani. Saranno pure più intelligenti di tutti quelli delle generazioni precedenti – inclusa la mia – ma io li temo. Perché loro lo sanno fare e io no? Se ti poni domande di questo tipo anche tu, Bilancia, la risposta potrebbe essere “Perché non ti applichi quanto si applicano loro”, “Perché loro sono cresciuti mentre le loro mamme mandavano sms”. La risposta vera non lo so qual è, ad ogni modo, ecco qualche indicazione per la prossima settimana: prendi la macchina il meno possibile, non giudicare mai dalle apparenze, chi non sa usare lo smartphone non è un minorato, impara a fare qualcosa che non sai fare, fai l'amore più volte nell'arco della giornata.
SCORPIONE
Se sei certo che certi attimi si possano trasformare in perline d’eternità, non stai male. Certo, è strano sentire da te cose del genere, ma è evidente che il tuo livello di consapevolezza generale è cresciuto. Mitico! Probabilmente sei anche un po’ più in pace con il concetto di tempo, con quello di autonomia e con quello di amore. La prossima settimana dovrai stare in pace pure con il concetto di futuro. Che ti piaccia o no. Stai sereno: ti piacerà.


SAGITTARIO
Con il mal di schiena pure l’anima sta in pena/ ma prima o poi lui passa e tutto il corpo quindi si rilassa./ Comunque vada, ovunque tu sia, di te prenditi cura con maestria. /Le richieste del corpo non trascurare e non pensare solo a quando ti andrai sposare. / Altre cose tu dovrai far altrimenti non avrai un soldo da sborsar. /Sorridi comunque, te lo dico io, questa settimana diventerai più ricco di tuo zio.
CAPRICORNO
Fino a ieri sognavi di abitare in un igloo o in un eremo e invece adesso sei felice di vivere in mezzo alla civiltà? Il corso di formazione avanzata in “Come smettere di essere misantropi” ha funzionato. Il miglior investimento tu potessi fare per tutto l’anno. Cerca di rimanere socievole, ridi più spesso, ricordati che nella vita non esiste solo il lavoro: c’è pure l’amore. E gli amici. E lo svago. E lo shopping. Poi, certo, c’è pure il lavoro, altrimenti quale shopping? 
ACQUARIO
Il piacere di toccare i tasti questa sera è immenso. Ti ha detto bene, Acquario, che io abbia riflettuto su questa gioia improvvisa proprio quando dovevo scrivere di te. Scommetto che questa settimana il mio oroscopo ti dirà senz’altro rose e fiori. Rose e fiori. Hai visto?!
PESCI
Il senso di colpa arriva sempre molto lontano, diceva L’uomo senza sonno. In fondo, comunque, lui non è esattamente uno da prendere come modello per abitudini quotidiane, quindi non vedere la sua dichiarazione in modo tragico. Vedila così: il senso di colpa arriva lontano, se tu non fai niente per tentare di migliorare la tua situazione già critica. Se invece qualcosa fai (sei onesto con te stesso, sei onesto con gli altri, capisci dove hai sbagliato, eviti di perseverare) allora il senso di colpa ad un certo punto ti lascia stare. E’ così, provare per credere. 






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